costruisci con la testa











LA SICUREZZA È UN DIRITTO, UN DOVERE, 
UN BENE COMUNE. 

Costruisci con la testa è una campagna di “civiltà” che mette al centro il cittadino e lo invita a conoscere, valutare e agire con coscienza. Perché sicurezza e rispetto delle regole sono i presupposti per un lavoro “etico”. 


Obiettivo fondamentale è la salvaguardia della vita e della salute dei lavoratori, che rappresentano un bene sociale.
Una Campagna di sensibilizzazione dove i cittadini e tutti gli operatori del settore edilizio sono chiamati a riflettere sulla necessità di contrastare il “lavoro nero” per ottenere maggiore sicurezza nell’esecuzione dei lavori edili.

Il Progetto “ Costruisci con la testa” è stato attuato:

  • dal 2009 al 2010 nei Comuni di Bevagna, Foligno, Montefalco e Spello.
  • dal 2010 al 2011 nei Comuni di Vallo di Nera, Trevi, Spoleto, Norcia, Cascia e Campello sul Clitunno.
  • nel 2012 nel Comune di Perugia.



LA COLLABORAZIONE INNANZI TUTTO.

La campagna è stata progettata con la collaborazione e cooperazione degli Enti ed Organismi che a vario titolo sono coinvolti in materia di sicurezza nei cantieri edili e DURC e realizzata dalla Regione Umbria con la collaborazione degli Enti Locali nel territorio della Provincia di Perugia, dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti, del Collegio dei Geometri, del Collegio dei Periti Industriali, delle ASL umbre, della Cassa Edile, del Comitato Paritetico Territoriale della Provincia di Perugia e della Direzione Territoriale del Lavoro. 

Costruisci con la testa: un luogo.

Un luogo dove trovare gli indirizzi della Pubblica Amministrazione, al servizio del cittadino, dove reperire chiarimenti e notizie aggiornate per scegliere il modo più corretto di agire, nel rispetto delle leggi e dei lavoratori.

Quando un cantiere funziona?

  • quando la sicurezza e la salute del lavoratore sono garantite costantemente;
  • quando il lavoratore è tutelato e protetto da ogni rischio;
  • quando la regolarità contributiva dell’impresa è certificata e verificabile;
  • quando il lavoro è eseguito con la massima serietà;
  • quando i documenti amministrativi e tecnici presentati al comune sono puntuali ed esaustivi;
  • quando il dialogo tra i soggetti coinvolti è efficace;

A chi parliamo? Proprio a te.

Il Committente privato è il destinatario principale nel piano di comunicazione del progetto perché è coinvolto dalla legge in prima
persona riguardo la sicurezza dei lavori affidati
, con compiti di controllo
e vigilanza legalmente sanzionabili.

Il Committente sei tu: coordina, informa, controlla.

I tuoi doveri e diritti sono relativi alla scelta delle figure professionali, con incarico prevenzionistico, che ti affiancheranno nella pianificazione dell’intervento edilizio, le cui tipologie previste dalle normative vigenti sono:

  • interventi di elevata entità (come la costruzione di una casa);
  • interventi di media entità (come la manutenzione di una casa);
  • opere edilizie minori (“lavoretti” eseguiti con l’impiego di lavoratori autonomi); 

Ogni tipo di intervento prevede un preciso iter burocratico

Il Committente deve nominare un tecnico e gli eventuali coordinatori della sicurezza che abbiano abilitazioni specifiche previste dalla legge, siano in grado di garantire tecnicamente la sicurezza del cantiere sia in fase di progettazione che in fase di esecuzione. L’incarico dovrà essere formalizzato e comunicato agli uffici preposti con la presentazione della notifica preliminare.

I documenti richiesti prima dell’inizio dei lavori sono:

  • DURC (Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva);
  • PSC (Piano di sicurezza e Coordinamento) e suoi aggiornamenti;
  • NP (Notifica Preliminare);
  • Fascicolo dell’opera e suoi aggiornamenti;

I documenti dovranno essere presentati al Comune di competenza, perché se l’iter burocratico non è seguito nel modo corretto, tu per primo ne subirai le conseguenze.

Il DURC in Umbria: doppiamente importante.

La normativa regionale è all’avanguardia rispetto al contesto nazionale. La verifica non riguarda soltanto la regolarità contributiva delle imprese edili, ma anche la congruità dell’incidenza della manodopera, analizzata caso per caso. Attraverso questo documento, l’impresa edile attesta di pagare regolarmente i contributi ai propri dipendenti e di avere un numero di dipendenti sufficiente ad eseguire la quantità di lavoro richiesta (congruità). Il DURC deve essere presentato all’inizio e alla fine dei lavori.

PRIMA DI CORRISPONDERE LA QUOTA PATTUITA ALLA DITTA ESECUTRICE, ACCERTATI CHE IL SUO DURC SIA REGOLARE.